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Emangioblastoma del cervelletto (fossa cranica posteriore)

Vedi il video dell'intervento (YouTube)

Il paziente, di anni 77, veniva ricoverato presso il nostro ospedale per una sintomatologia caratterizzata da rallentamento ideomotorio, cefalea e disturbi dell'equilibrio. Praticava una Tomografia Computerizzata (TC) del cranio e successivamente una Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto (RM) che evidenziavano la presenza si un processo espansivo della fossa cranica posteriore emisferico cerebellare sinistro che presentava un netto incremento di segnale dopo la somministrazione di mezzo di contrasto. Era presente una dilatazione del sistema ventricolare sopratentoriale (idrocefalo). Praticava inoltre una TC total body che non evidenziava altre patologie d'organo.

TC cranio con mezzo di contrasto

RM encefalo con mezzo di contrasto

Veniva quindi sottoposto ad intervento di asportazione di processo espansivo della fossa cranica posteriore con tecnica microchirurgica e con l'ausilio dell'aspiratore ad ultrasuoni (Sonopet) (sotto intervento su YouTube).
 
Il decorso postoperatorio risultava regolare con la scomparsa dei sintomi legati all'ipertensione endocranica.
L'esame istopatologico dei frammenti di tessuto prelevati durante l'intervento evidenziavano il quadro istologico di un emangioblastoma.
L'emangioblastoma è un tumore che non presenta una chiara origine istologica. Secondo la classificazione della WHO (World Health Organization) è un tumore di 1°, cioè benigno, è si sviluppa esclusivamente nel sistema nervoso centrale. La sua localizzazione più frequente è la fossa cranica posteriore. Rappresenta il 2% di tutti i tumori cerebrali ed il 10% dei tumori della fossa cranica posteriore. Sporadicamente si presenta associato alla sindrome di von Hippel-Lindau.Il trattamento di scelta è l'escissione chirurgica della lesione. La radioterapia, in genere, viene riservata ai casi in cui la localizzazione non permette un trattamento chirurgico (lesioni del tronco encefalico). Presenta un indice di recidiva locale di circa il 25% (soprattutto nei soggetti giovani).
La TC postoperatoria evidenziava una regressione dell'idrocefalo ed una asportazione della lesione espansiva.
TC controllo postoperatorio

Il paziente veniva dimesso in 8^ giornata, in buone condizioni, con prescrizione di controlli di Risonanza Magnetica seriati nel tempo.

Per ulteriori informazioni sul caso clinico: Giuseppe Ambrosio

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