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I tumori del cervello

di Giuseppe Ambrosio

I tumori cerebrali rappresentano una delle malattie con il maggiore impatto sulla psicologia sia del soggetto che ne è colpito sia della famiglia stessa del paziente. Ciò è dovuto alla notevole sequela di complicazioni che possono determinare invalidità fisiche, cognitive e psichiche nei pazienti. Tali invalidità sono causa di un elevato costo sociale di detta malattia.
Secondo il Registro per i Tumori Cerebrali degli Stati Uniti d’America questi lesioni colpiscono 11 persone adulte su 100.000 e 4 bambini sotto i 15 anni su 100.000 per anno. Allo stato non sono stati identificati specifici fattori di rischio ma si sa che tali tumori colpiscono persone di tutte le razze, età e sesso. Esistono diverse dozzine di tumori cerebrali e vengono classificati in base alla loro costituzione istologica (da che tipo di cellule sono costituiti), al loro grado di malignità, alle loro dimensioni e alla posizione in cui si sono sviluppati nell’ambito del cervello. Negli ultimi 20 anni si è avuto un notevole aumento della sopravvivenza nei pazienti trattati per tumore cerebrale. Questo grazie alla concomitanza di diversi fattori:

- miglioramento delle metodiche diagnostiche (Risonanza Magnetica Nucleare, Tomografia Computerizzata),

- sviluppo della microneurochirurgia e delle attrezzature di supporto al chirurgo (aspiratore ad ultrasuoni, laser ecc.),

- sviluppo di nuovi protocolli di chemio e radioterapia.

 

Astrocitoma pilocitico del 4° ventricolo

 

Oggi grazie alla Risonanza Magnetica Cerebrale ed alla Tomografia Computerizzata è possibile conoscere, alla comparsa dei primi sintomi, l’esatta sede della neoplasia ed i rapporti con le principali strutture anatomiche del cervello.
La microchirurgia permette l’asportazione completa di quasi tutti i tumori cerebrali.
La radio e la chemioterapia hanno determinato un notevole aumento della sopravvivenza anche nei tumori maligni primitivi del cervello.
Uno studio condotto negli ultimi anni negli Stati Uniti d’America su 25.000 tumori cerebrali a dimostrato un miglioramento del 30% della sopravvivenza in alcuni tipi di tumore cerebrale.

La malignità o la benignità di un tumore cerebrale è legata non solo alle caratteristiche biologiche delle cellule che lo compongono ma anche alla sede in cui si è sviluppato. Infatti, in rapporto alla sede, è possibile una asportazione completa o incompleta della lesione.

Quella che segue è una breve descrizione di alcuni dei più frequenti tumori che colpiscono il cervello.

Astrocitoma
Astrocitoma pilocitico
Emangioblastoma
Ependimoma
Glioblastoma multiforme
Oligodendroglioma
Medulloblastoma
Meningioma
Metastasi
Neurinoma

 

Craniofaringioma cistico

 

Astrocitoma
Tumore della serie gliale. Rappresenta il 20-30% di tutti i glomi cerebrali ed il sesso maschi e colpito con un rapporto di 1 a 2 rispetto a quello femminile. Si sviluppa prevalentemente negli emisferi cerebrali e il grado di malignità è determinato dalla “aggressività” dell cellule da cui è composto. I gradi sono 4. Per il 1° e 2° grado si tratta di lesioni non molto aggressive con lunghi tempi di sopravvivenza dopo una asportazione completa, il 3° rappresenta una lesione maligna mentre il 4° è una lesione altamente maligna a volte poco distinguibile dal glioblastoma cerebrale.

Astrocitoma pilocitico
Tumore della serie gliale. Tumore che si sviluppa nel cervelletto e colpisce quasi esclusivamente i bambini. Asportato completamente non da recidive e sono registrate sopravvivenze superiori ai 40, 50 anni.

Ependimoma
Tumore gliale. Rappresenta il 5-6% dei glomi cerebrali ed il 63% dei glomi intramidollari. Tumore a lenta crescita, molto frequentemente a caratteristiche biologiche di benignità, presenta, a volte, una prognosi infausta per la sede in cui si sviluppa (ventricoli cerebrali, midollo  spinale).

Emangioblastoma
L'emangioblastoma è un tumore che non presenta una chiara origine istologica. Secondo la classificazione della WHO (World Health Organization) è un tumore di 1°, cioè benigno, è si sviluppa esclusivamente nel sistema nervoso centrale. La sua localizzazione più frequente è la fossa cranica posteriore. Rappresenta il 2% di tutti i tumori cerebrali ed il 10% dei tumori della fossa cranica posteriore. Sporadicamente si presenta associato alla sindrome di von Hippel-Lindau.Il trattamento di scelta è l'escissione chirurgica della lesione. La radioterapia, in genere, viene riservata ai casi in cui la localizzazione non permette un trattamento chirurgico (lesioni del tronco encefalico). Presenta un indice di recidiva locale di circa il 25% (soprattutto nei soggetti giovani).

Emangioblastoma cerebellare 1
 

Emangioblastoma cerebellare 2

Glioblastoma multiforme
Tumore gliale. Rappresenta il 50% di tutti i gliomi del cervello. Colpisce individui adulti con un picco d’incidenza tra i 45 e 55 anni. La prognosi è molto grave: il 90% dei pazienti muore entro 2 anni. Recentemente c’è stato un aumento della sopravvivenza con nuovi protocolli di chirurgia radio e chemioterapia.

Glioblastoma multiforme
 

 

 

 

Oligodendroglioma
Tumore gliale. Rappresenta il 5% dei gliomi cerebrali. Può presentarsi con caratteristiche biologiche molto variabili. Da una lenta crescita ed una scarsa aggressività a forme altamente maligne.

Medulloblastoma
Tumore che colpisce quasi esclusivamente i bambini. Presenta caratteristiche biologiche variabili in genere tendenti alla malignità. La prognosi, in genere infausta, è migliorata negli ultimi anni grazie ad una terapia combinata chirurgica radiante e farmacologia.

Medulloblastoma
 

Meningioma
Tumore primitivo della meninge. Rappresenta, secondo alcune casistiche il 14% di tutti i tumori intracranici. In genere è un tumore biologicamente benigno a lento accrescimento. La malignità è legata quasi esclusivamente alla sede in cui si può sviluppare. Asportato completamente da luogo a recidive locali nel 15% dei casi. Occasionalmente si può presentare in un quadro di meningiomi multipli.

Meningioma pterionale sinistro
 

Meningioma della convessità parietale posteriore a destra
 

Meningioma C3-C4. Impianto anteriore. Recidiva
 

Meningioma del margine libero del tentorio
 

Meningioma del terzo medio della falce
 

Metastasi
Rappresentano il 20-25% di tutti i tumori del cervello. Tutte le neoplasie maligne possono dare metastasi al cervello escluso il carcinoma basocellulare della cute. Alcuni tumori però danno metastasi più frequentemente di altri al cervello. Essi sono in ordine: il carcinoma polmonare e quello della mammella, il carcinoma del rene, il carcinoma gastrointestinale ed il melanoma maligno.

Metastasi ossea parietale destra
 

Metastasi cerebrale da melanoma
 

Neurinoma
Tumore benigno del nervo. Esso prende origine dalle cellule di rivestimento del nervo. A livello del cervello il più frequente è quello del 8° nervo cranico (nervo acustico) e si sviluppa a livello dell’angolo tra cervelletto e tronco encefalico. Il primo segno clinico del manifestarsi di questo tumore è la riduzione dell’udito. Dopo l’asportazione chirurgica non da luogo a recidive (tumori dell'angolo ponto-cerebellare, dott. Antonio Fioravanti, neurochirurgia ospedale Bellaria). Altre localizzazioni si possono avere a livello della colonna vertebrale e dei nervi periferici.

Neurinoma lombare
 

Neurinoma dorsale
 

Neurinoma giunzione atlo-occipitale/C1
 

 
Per ulteriori informazioni dott. Giuseppe Ambrosio

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